Il vero pastore si sacrifica per le pecore, vive parte della sua giornata con loro, vigila, le guida al pascolo, le protegge dai ladri, dalle aggressioni. Se Gesù dice di sé che Lui è il buon pastore vuol dire che in questa immagine Lui identifica noi col suo gregge. Noi siamo le pecore di Dio. Tanto è vero che Gesù ha donato la sua vita per noi morendo sulla croce. Si prende cura di ciascuno, ci nutre con i sacramenti, con la sua Parola, con il suo amore. Dio ci conosce e ci chiama per nome. Fin dal giorno del nostro Battessimo siamo stati chiamati per nome e siamo diventati figli di Dio e fratelli con tutti coloro che, come noi, hanno ricevuto il Battesimo. Quando vediamo un gregge, le pecore ci sembrano tutte uguali e con fatica riusciamo a distinguerne una dall’altra, invece per il pastore non è così. Lui le conosce singolarmente, ad ognuna riesce perfino a dare un nome, proprio come Dio fa con ciascuno di noi anche se siamo, nel mondo, miliardi di persone(Don Benito Giorgetta).