Alla morte di re Davide, nel 970 a.C, salì al trono suo figlio Salomone.Salomone era ancora molto giovane quando assunse la carica di sovrano, ma già era assennato e leale. Una notte Dio gli apparve in sogno e gli domandò: - Che cosa vorresti che io ti dessi ora che sei re?Salomone rispose: - Signore, io sono un ragazzo, non ho esperienza di governo, non so come regolarmi e questo popolo è tanto numeroso. Concedimi dunque la saggezza di cui ho bisogno affinché io riesca a governare bene, a discernere il bene dal male e ad essere sempre un re buono e giusto per il mio popolo. Dio apprezzò molto il fatto che Salomone avesse chiesto questo e non ricchezze, potenza o lunga vita per sé e gli rispose: - Poiché tu mi hai domandato ciò, io ti concedo un cuore saggio e una mente intelligente come mai nessuno ha avuto prima e come mai nessuno avrà dopo di te. E per premiarti ti darò anche quanto non mi hai domandato: ricchezze e gloria.Non passò, molto tempo che la saggezza di Salomone fu messa alla prova.Un giorno gli si presentarono davanti due donne per avere un giudizio riguardo una disputa. Disse la prima: - Vostra maestà, io e questa donna viviamo nella stessa casa. Un giorno io ho partorito un, bambino e tre giorni dopo anch'ella diede alla luce un figlio. In quel periodo non c'era nessuno in casa oltre a noi due. Una notte questa donna per errore si coricò sul suo piccino e lo soffocò, allora, mentre io dormivo, ella si alzò e si prese il mio bambino, mettendomi nel letto il suo. AI mattino, quando mi svegliai, trovai il bambino morto e mi disperai, ma subito mi accorsi che il piccino non era il figlio mio, bensì quello dell'altra donna.- No, no! - gridò allora l'altra madre. – Il bambino vivo è il mio, il tuo è quello morto. Ti sei sbagliata e non c'era nessuno in casa che possa testimoniare!Le due donne continuarono a litigare così davanti al re: era la parola di una contro la parola dell'altra e il re ebbe bisogno di tutta la sua saggezza per scoprire la verità. Alfine Salomone si fece portare una spada e disse:- Ognuna di voi sostiene che il bambino vivo è il suo e che quello morto appartiene all'altra donna. Ora taglieremo in due il bambino vivo cosi ciascuna delle due madri ne avrà una parte.No, no! - disse la prima donna. - Piuttosto lasciate a lei il bambino, ma vi scongiuro sire, non uccidetelo.L'altra madre invece si mostrò d'accordo con il giudizio dei re: - Va bene sire, tagliatelo in due come avete detto.A quel punto Salomone non ebbe più dubbi: - Date il bambino alla prima madre: è chiaro che lo ama veramente come una madre ama il figlio suo, mentre alla seconda non importa niente della vita del piccolo!La notizia della saggezza di Salomone presto si diffuse nell'intero paese e da quel giorno moltissimi Israeliti, e persino molti stranieri, si recarono da lui per avere un suo consiglio.Come Dio aveva promesso, il regno di Salomone fu inoltre accompagnato da ricchezza e splendore: egli fece erigere il Tempio per il culto del Signore e la costruzione fu veramente meravigliosa. Durante il suo governo le terre produssero tanto grano quanto mai se ne era contato prima, le pecore e le vacche tanto latte quanto mai se ne era visto e ogni famiglia ebbe una casa in cui abitare.Quarant'anni regnò Salomone: furono anni di pace e ricchezza, che tutti gli Ebrei ricordarono per secoli e secoli. (www.preghiereagesuemaria.it). |