“Non abbiamo mai visto nulla di simile” traduce lo stupore di quanto accaduto, ma certamente l’affermazione della novità di cui tutti prendono atto. Si esce da una forma di vita già codificata e immutabile, solidificata, tradizionalmente affermata per aprirsi ad una novità che l’uomo di Nazaret sta portando. La prima è che si possono perdonare i peccati, la seconda che il peccato non è la causa della malattia, la terza è l’assoluta certezza che l’uomo di Nazaret può fare qualcosa per cambiare la vita delle persone. Il cambio non è esteriore ma interiore. Il paralitico viene purificato dai suoi peccati, gli viene restituita la libertà, non solo fisica, ma soprattutto interiore. E’ un uomo libero non più segnato da un marchio indelebile. Da questo avvenimento scaturisce la gloria a Dio e lo stupore che mai si era visto qualcosa di simile (Don Leone Calambrogio).
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