L’inviato di Dio è Gesù Cristo che nel battesimo di Giovanni  viene accreditato come suo figlio, l’amato, in cui pone il suo compiacimento. San Giovanni nella sua prima lettera ricorda che chi crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio, e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Accettare Dio, vivere con lui per cooperare al suo progetto comporta anche osservare le regole che portano alla realizzazione del suo disegno. Osservare queste regole è il segno della nostra collaborazione con Lui, del nostro amore verso di Lui, del nostro essere stati generati da Lui. Così si può vincere il mondo. Vincendo il mondo si vince l’ingiustizia, la schiavitù, il formalismo, la miseria e si dà a tutti gli uomini la possibilità di vivere nella pace, di lavorare con serenità rispettando la natura, curando gli ammalati, i diseredati, gli orfani, le vedove, chi non ha lavoro e chi non ha cosa mangiare, chi ha perso la sua dignità, prevenendo la violenza di qualsiasi genere, i vari soprusi grandi e piccoli. San Giovanni ci avverte che la testimonianza di Dio è superiore a quella degli uomini. Scoprire la presenza di Dio nel mondo, rapportarci alla sua storia significa ascoltarlo e vivere(Don Leone Calambrogio).