Fin dagli albori della storia umana
l'uovo è considerato la rappresentazione
della vita e della rigenerazione. Questo
lo possiamo vedere dall’uso simbolo che
molte culture antiche facevano di esso. I
primi ad usare l’uovo come oggetto
benaugurante sono stati i Persiani che
festeggiavano l'arrivo della primavera
con lo scambio di uova di
gallina. Anche nella antica
Roma esistevano tradizioni legate
al simbolo delle uova. I Romani erano
soliti sotterrare nei campi un uovo
dipinto di rosso, simbolo di fecondità e
quindi propizio per il raccolto. Ed è
proprio con il significato di vita che
l'uovo entrò a far parte della tradizione
cristiana, richiamando alla vita
eterna.Nella cultura cristiana questa
usanza risale al 1176, quando il capo
dell'Abbazia di St. Germain-des-Près donò
a re Luigi VII, appena rientrato a Parigi
dalla II crociata, prodotti delle sue
terre, incluse uova in gran quantità.
L'uso di regalare uova è collegato al
fatto che la Pasqua è festa della
primavera, dunque anche della fecondità e
del rifiorire della natura. Il primo
uovo con sorpresa fu regalato a Francesco
I di Francia agli albori del XVI secolo,
da qui probabilmente l’usanza di inserire
un dono all’interno dell’uovo di
cioccolato. Ma è nella Russia degli Zar
che le uova preziose e decorate diventano
regalo di Pasqua e Peter Carl Fabergé è
l’artista orafo che con la sua genialità
ha segnato la storia delle uova pasquali
decorate.
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